Fobia sociale

Se ti è capitato di trovarti in situazioni sociali e provare una paura intensa o di dover eseguire un certo tipo di prestazione, con l’idea che sarebbe potuto derivare la possibilità di subire un giudizio altrui, allora hai sperimentato ansia sociale.

Che cos’è dunque la l’ansia sociale o fobia sociale? È un particolare stato ansioso nel quale l’interazione con gli altri genera una forte paura di essere giudicati e paura di comportarsi in maniera imbarazzante e umiliante.

Di conseguenza, tale stato ansioso porta il soggetto ad evitare determinate situazioni fino al punto di generalizzare a qualsiasi situazione, aumentando sempre di più lo stato di disagio nel caso in cui debba affrontarle. Di solito tale disturbo sorge nell’infanzia o nell’adolescenza, raramente dopo i 30 anni.

Spesso viene scambiata con la timidezza, ma per chi soffre di fobia sociale l’ansia tenderà ad essere anticipatoria manifestandosi anche molto prima delle situazioni temute. Il comportamento che seguirà sarà l’isolamento sociale dell’individuo con condotte di evitamento, tipico delle fobie. Tali condotte porteranno alla cronicizzazione del disturbo in quanto riduce l’autostima dell’individuo, facendo sentire l’individuo inadeguato e inferiore agli altri, tutto ciò porta alla riduzione delle amicizie, e dunque ad una sorta di ritiro sociale.

Come si può affrontare, dunque, l’ansia sociale? Tra i trattamenti di elezione, quello che ha maggiori evidenze scientifiche ed efficacia è il trattamento cognitivo – comportamentale, volto a modificare lo stile di pensiero e di comportamento. La psicoterapia si pone come obiettivo quello di fare riflettere il paziente sulle proprie idee mirando alla rimozione delle modalità di pensiero che alimentano la sua ansia sociale, in altre parole si lavora su una ristrutturazione cognitiva.

Il trattamento comportamentale, invece, consiste nell’avvicinamento graduale alle situazioni fobiche, sia in immaginazione che in vivo, in altre parole si ricorre all’utilizzo della desensibilizzazione sistematica. Si passerà allo svolgimento di un training sulle social skills che la persona utilizzerà poi nelle varie situazioni sociali. Durante il trattamento verranno insegnate al paziente, anche tecniche di rilassamento e di mindfulness.

Di seguito troverete il link che vi rimanderà al test basato sulla Scala di Liebowitz, il quale consentirà di valutare la presenza e l’intensità della fobia sociale attraverso il suo punteggio, individuando quali sono le situazioni critiche più frequenti.